La psoriasi è malattia della pelle a carattere ereditario che colpisce circa il 3% della popolazione italiana. Mostra una frequenza paragonabile fra uomini e donne e può presentarsi in un ampio range di età, con un picco massimo tra i 20 e i 30 anni e un secondo tra i 50 e i 60 anni. Il 25% della popolazione affetta da psoriasi presenta solo l’interessamento del cuoio capelluto.

Clinicamente è caratterizzata dalla presenza di chiazze a margini netti, rotondeggianti, eritematose, di colorito variabile dal rosso vivo al rosa pallido, sormontate da accumuli di squame bianco-argentee. A seconda delle dimensioni delle chiazze di parla di psoriasi punctata (chiazze puntiformi), guttata (a gocce) o nummulare (a moneta). Le chiazze possono comparire su tutto il corpo, ma alcune sedi sono maggiormente interessate: gomiti, ginocchia, regione lombo-sacrale e cuoio capelluto. A seconda della localizzazione, la psoriasi può assumere aspetti clinici differenti: nella regione delle pieghe mancano solitamente le squame, a livello di mani e piedi può assumere un aspetto pustuloso, mentre nelle unghie si evidenziano depressioni cupuliformi (tipo ditale da cucito). In generale, il decorso è cronico e imprevedibile.

Psoriasi - Corona psoriasica

Corona psoriasica

Psoriasi - Calotta psoriasica

Calotta psoriasica

A livello del cuoio capelluto le lesioni sono ben delimitate e i capelli attraversano intatti le squame. A volte è l’intero cuoio capelluto (psoriasi a calotta) ad essere interessato dalle lesioni, in altre le placche si sviluppano in sedi ben specifiche, come ad esempio l’attaccatura del cuoio capelluto (corona psoriasi).
I capelli che crescono a livello delle placche psoriasiche sono più sottili, ma la velocità di crescita è uguale a quella di un cuoio capelluto sano. Generalmente la psoriasi non è accompagnata da perdita di capelli, in quanto la matrice del pelo si trova in profondità nel derma e non viene perciò intaccata dalla patologia cutanea. Tuttavia, la psoriasi eritrodermica, la forma più grave di questa malattia, può essere associata alla comparsa di alopecia (calvizie) diffusa di grado variabile.

Nel soggetto con psoriasi del cuoio capelluto si osserva a livello cutaneo:

  • ispessimento dello strato più esterno della cute (strato corneo);
  • acantosi e papillomatosi;
  • presenza di infiltrato infiammatorio nel derma;
  • iperproliferazione dei vasi sanguigni nel derma.

La caratteristica patogenetica principale della psoriasi è un accelerato turnover delle cellule dell’epidermide: mentre nella cute normale il ciclo di rinnovamento cellulare dura 28 giorni, nella cute psoriasica è ridotto a 3-4 giorni.

L’eziologia della psoriasi è invece multifattoriale; esistono fattori genetici predisponenti, ma nel processo patologico intervengono anche una serie di fattori scatenanti: traumatismi, infezioni da streptococco β -emolitico, fattori endocrini, stress, abitudini di vita (tabagismo e obesità), clima e assunzione di farmaci (β-bloccanti, litio, IFN-α, sartani e ACE-inibitori). Esistono delle forme di psoriasi localizzate esclusivamente a livello del cuoio capelluto, in cui si ipotizza un ruolo patogenetico della flora microbica: come per la dermatite seborroica, il lievito Malassezia furfur potrebbe alimentare il processo infiammatorio responsabile della comparsa delle lesioni.

La terapia della psoriasi del cuoi capelluto include trattamenti topici e, nei casi più resistenti e gravi, l’utilizzo di trattamenti sistemici, che necessitano di un consulto medico-specialistico e un attento monitoraggio.