Il cuoio capelluto sensibile è un problema fastidioso che colpisce in percentuale maggiore il sesso femminile rispetto a quello maschile. In uno studio condotto su 1.011 soggetti, è stato infatti dimostrato che il 44% dei partecipanti, soprattutto donne in età adulta, mostra segni e sintomi di un cuoio capelluto sensibile o molto sensibile. Il disturbo, che incide negativamente sulla qualità di vita del soggetto colpito, sembra aumentare con l’età ed è caratterizzato dalla comparsa di alterazioni fisiologiche a livello cuoio capelluto, in assenza di patologie cutanee pre-esistenti (es. dermatite seborroica, dermatite allergica, psoriasi…). Le persone affette da cuoio capelluto sensibile lamentano un prurito insistente, accompagnato da formicolio, pizzicore, dolore, bruciore e tensione superficiale. In alcuni casi è presente arrossamento del cuoio cappelluto.
Le cause principali della comparsa di cuoio capelluto sensibile sono:
- alterazione della funzionalità della barriera cutanea (aumentata permeabilità dello strato più esterno della cute e aumentata perdita di acqua);
- disfunzione dei nervi sensoriali (accelerazione delle risposte nervose e innesco di infiammazione in corrispondenza dei follicoli piliferi).
Una forma frequente di cuoio capelluto sensibile è costituita dalla tricodinia, una condizione di fastidio cronico, associato a dolore o formicolio più o meno intensi e spesso a un telogen effluvium (caduta dei capelli) molto intenso. Questo disturbo interessa il 14-35% dei soggetti che si recano dal dermatologo per problemi di capelli e le zone colpite possono riguardare il cuoio capelluto in toto o aree localizzate specifiche.
I fattori che possono scatenare la sintomatologia del cuoio capelluto sensibile sono numerosi:
- variazioni ambientali (caldo, freddo, aria secca e aria umida);
- fattori emozionali e stress;
- inquinamento;
- contatto con l’acqua;
- abitudini alimentari (agrumi);
- contatto con shampoo aggressivi (determinante per il 49%).
I fattori, invece, predisponenti sono la presenza di atopia, cute sensibile in altre aree (es. volto, collo, schiena e mani), diabete, cuoio capelluto grasso o secco e perdita di capelli persistente.

Cuoio capelluto sensibile – arrossamento
La gestione del cuoio capelluto sensibile prevede una serie di misure preventive e di trattamenti mirati. La principale misura protettiva prevede l’evitare il contatto con agenti irritanti e chimici, ad esempio l’esposizione prolungata del capo al sole, a temperature troppo calde e troppo fredde, a cloro, a cosmetici irritanti, a lozioni troppo alcooliche e a shampoo aggressivi. La miglior prevenzione è quella di applicare meno sostanze possibili sul cuoio capelluto e di utilizzare uno shampoo delicato, senza alcool o profumi. Per il trattamento invece sono indicate sostanze ad effetto lenitivo (es. steroidi topici, catrami, polidocanolo…) o l’assunzione di vaso-neuroprotettori (es. centella asiatica, zantalene, quercetina..).